Sebastião Salgado - EXODUS. In cammino sulle strade delle migrazioni - 2020

Mostra fotografica
© Sebastião Salgado / Contrasto
At the Natinga School camp for displaced Sudanese. Southern Sudan. 1995.

Riapertura il 21maggio, prorogata sino al 26 luglio

Pistoia, Palazzo Buontalenti /
Antico Palazzo dei Vescovi


Orari di apertura della mostra:
lunedì e martedì ore 10-14
dal giovedì alla domenica ore 10-18
chiuso il mercoledì

Biglietto: intero €10, ridotto €7

Fondazione Pistoia Musei in collaborazione con Pistoia - Dialoghi sull’uomo, Contrasto, Amazonas Images, Fondazione Caript, Comune di Pistoia e con il contributo della Camera di Commercio di Pistoia.

Ulteriori informazioni

SEBASTIÃO SALGADO
EXODUS.
In cammino sulle strade delle migrazioni

Conclusa con oltre 11.00 presenze

 

Si è conclusa con oltre 11.000 presenze la mostra del fotografo brasiliano, nonostante la chiusura prolungata del museo per l'emergenze sanitaria. 180 fotografie del maestro della fotografia contemporanea per raccontare la storia del nostro tempo attraverso momenti drammatici ed eroici di singoli individui; una mostra che ci pone un’importante domanda ancora senza risposta: nel nostro cammino verso il futuro non stiamo forse lasciando indietro gran parte del genere umano?
Per anni il fotografo brasiliano ha documentato le migrazioni di massa restituendo con i suoi scatti la condizione esistenziale di milioni di uomini che sono stati capaci di spezzare i legami con le proprie radici, cercando loro stessi in un viaggio verso altri luoghi.
Exodus. In cammino sulle strade delle migrazioni racconta la condizione di profugo, l’istinto di sopravvivenza, i momenti di esodo, i disordini urbani e le tragedie di continenti ormai alla deriva, racconta la paura e la povertà così come la volontà, la dignità e il coraggio.
“Oggi più che mai, sento che il genere umano è uno. Vi sono differenze di colore, di lingua, di cultura e di opportunità, ma i sentimenti e le reazioni di tutte le persone si somigliano. Noi abbiamo in mano la chiave del futuro dell’umanità, ma dobbiamo capire il presente. Queste fotografie mostrano una porzione del nostro presente. Non possiamo permetterci di guardare dall’altra parte.” afferma Sebastião Salgado.
È un onore per il festival di antropologia del contemporaneo Dialoghi sull’uomo ospitare questa mostra - dice la direttrice Giulia Cogoli - Salgado con le sue immagini non vuole convincere, ma semplicemente testimoniare, in maniera indelebile, quello che molti cercano di non vedere, di rimuovere. Le sue fotografie si imprimono nella nostra coscienza con la forza della poesia.

A cura di Lélia Wanick Salgado
Sebastião Salgado è nato nel 1944 ad Aimores, nello stato di Minas Gerais, in Brasile, e vive a Parigi. Dopo gli studi in Economia, ha intrapreso la carriera di fotografo professionista nel 1973 a Parigi, lavorando con molte importanti agenzie, tra cui Magnum, fino al 1994, quando con la moglie Lélia Wanick Salgado ha fondato Amazonas Images, una struttura interamente dedicata al suo lavoro, dove ha sede anche il loro studio. Ha visitato oltre 100 paesi nel corso dei progetti fotografici che ha intrapreso. Il suo lavoro è stato pubblicato, oltre che da numerose testate giornalistiche, anche in libri come Altre Americhe (1986), Sahel: l’homme en détresse (1986), Sahel: el fin del camino (1988), La mano dell’uomo (1993), Terra (1997), In cammino e Ritratti di bambini in cammino (2000), Africa (2007), Genesi (2013), Profumo di sogno (2015), Kuwait. Un deserto in fiamme (2016) e Gold (2019). È stato insignito di numerosi premi fotografici per la sua opera, è ambasciatore di buona volontà dell’Unicef e, tra i vari riconoscimenti, è membro onorario dell’Accademia delle Arti e delle Scienze degli Stati Uniti. Nell’aprile 2016 è stato eletto membro dell’Académie des Beaux-Arts nella sezione un tempo occupata da Lucien Clergue. Nel luglio 2016 è stato nominato Cavaliere della Legion d’Onore francese e nel 2019 ha ricevuto il Peace Prize of the German Book Trade. Attualmente Salgado sta lavorando a un progetto fotografico sulla Foresta Amazzonica brasiliana e le comunità indigene che vi abitano. È in corso a Pistoia la mostra Exodus. In cammino sulle strade delle migrazioni.
 

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